-Cloro- |
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| Ho una betoniera di ricordi che non condividerò con voi stronzi.
In fondo uccidiamo per i nostri colori, e la nostra bandiera la piantiamo nel costato del nemico per pure vezzo estetico. Un cane strappa uno scalpo a caso e s'improvvisa cabarettista in base nemica, l'inizio di un domino, un accolade di sniper, teschi gialli e la benzina è esaurita, fine del viaggio, è stato bello, kaput, adieu; si spengono le insegne, un nome dopo l'altro, si ritorna al bianco e nero della vecchia scuola: nella stanza della morte, dietro casse improbabili, si sputano ciucci e denti da latte in cerca di radici miracolose, perchè sapete, se ci fate caso, se vi soffermate un attimo, si muore imparando.
Chi ha cuore, sente anche quella crepa.
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